Organizzare l'agenda

Silva Bucci Professional Organizer

Agenda organizzata per una vita più soddisfacente

Scommetto che anche tu hai sognato più volte di avere un segretario personale, l’alleato che ti ricorda le cose e ti aiuta a farle nel miglior modo e nel minor tempo possibile.

Ti svelo un segreto: in realtà questo alleato lo hai e più vicino di quanto pensi! Guarda la tua scrivania: c’è un’agenda aperta al giorno o alla settimana corrente?

Se non è così forse è perchè:

  1. potresti avere sbagliato tipo di agenda.
  2. forse usi troppi supporti
  3. non hai organizzato l’agenda nel modo più consono alle tue necessità

Grazie alle consulenze e ai confronti degli ultimi anni sulla gestione del tempo, sono sempre più consapevole che ognuno di noi ha esigenze e stili di vita diversi -non a caso si parla di organizzazione personale- quindi devi scegliere, organizzare e usare i tuoi strumenti in base alle tue reali necessità e visioni.

Un sistema per migliorare la gestione delle loro giornate

Da anni ricerco, studio e metto alla prova dei fatti i più diversi strumenti e metodi organizzativi, compresi l’agenda, il calendario cartaceo e digitale, le liste, le liste MIT (la lista delle cose più importanti da fare) per proporre ai miei clienti un sistema per migliorare la gestione delle loro giornate, non dimenticare nessun appuntamento, riuscire a fare tutto quel che devono ma anche e soprattutto recuperare del tempo per fare ciò che più gli piace.

In questo momento sto provando il metodo Bullet Journal (abbreviato Bu-Jo):  un’agenda totalmente personalizzata e flessibile, ideata da Ryder Carroll (di cui ho letto da poco il libro) insieme a una serie di indicazioni e elementi funzionali, ma dotata della grande proprietà di poter essere strutturata in base alle  necessità di ciascuno.

Conosco da anni questo metodo ma ero restia a testarlo perché spesso viene usato da persone molto creative che condividono on line immagini di bu-jo pieni di bellissimi disegni e decorazioni, cose che sono fuori dai miei orizzonti e dalle mie capacità.

In realtà, come dice il Carroll, quel che conta è la sostanza, non le decorazioni!

Lo scopo del metodo è quello di aiutare a prendere consapevolezza di come investiamo il nostro tempo e le nostre energie, portandoci a sgomberare la mente, focalizzarci su quel che è importante per noi e raggiungere i nostri obiettivi.

La struttura libera e flessibile del Bullet Journal è infatti un invito a riflettere su come strutturiamo le nostre giornate e i nostri obiettivi, aiutandoci a metterle su carta e a creare il nostro sistema di organizzazione dell’agenda e dei giorni.

Come funziona?

Te lo spiego raccontandoti come sto organizzando il mio primo Bu-Jo, semplice, essenziale ma ordinato, come me, insomma :).

  • Ho messo nella prima pagina il mio nome cognome e recapito poi la legenda con i simboli di ciò che devo riportare e ricordare, poi l’indice che è già prestampato nel taccuino che ho scelto Leichtturm1917.
  • Proseguo con la visione annuale con tutti i giorni e i mesi dell’anno
  • La visione dei prossimi 4 mesi
  • Il mese di gennaio in cui ho segnato tutti i giorni e ho messo dei campi note con gli eventi e gli obiettivi del mese
  • Infine la visione giornaliera che compilo giorno per giorno a seconda di quel che voglio e devo fare.

Sto provando anche il tracker: una sezione in cui monitorare i progressi fatti verso i miei scopi come ad esempio l’attività fisica o il numero di ore che investo in un progetto.

Un’altra sezione che mi piace molto è quella dedicata alla gratitudine che, come ho scritto nel mio ultimo post, è un atteggiamento da allenare. E anche in questo ti può venire in aiuto il tuo Bu-Jo.

Ryder Carrol, l’autore del metodo Bullet Journal, infatti suggerisce di annotare sul Bu-Jo gli obiettivi raggiunti e riflettere sui propri risultati mano a mano che si svolgono i propri compiti. Provi soddisfazione nel farlo? Significa che il tuo impegno sta creando valore nella tua vita, devi riconoscertelo e premiarti.

Diario della gratitudine

Così se vuoi migliorare la tua attitudine alla gratitudine, puoi creare una sezione nel tuo Bu-Jo (ma anche nella tua normale agenda o in un apposito quaderno): il “Diario della gratitudine”  in cui scriverai i motivi per cui ringrazi persone, avvenimenti, la vita.

Inizialmente non sarà facile, te lo dico subito, trovare motivi di gratitudine in giorni che potrebbero sembrare avari di gioie, ma se ti costringi letteralmente a cercare anche la più piccola cosa bella in ogni giornata, con il tempo ti verrà spontaneo riconoscere in ogni frammento di vita una piccola gemma per cui avere gratitudine.

Ti dico che a me sta dando soddisfazione compilare il Bu-Jo tutti i giorni e quindi sono costante e già è un bel risultato!

Se vuoi saperne di più su questo metodo e su come lo uso, fammelo sapere, via mail o nei commenti e ti preparerò un post dedicato! Se vuoi una guida personale nel viaggio verso un’agenda che sia davvero una mano in più scrivimi e vediamo di organizzare 🙂

Cover Photo by Estée Janssens on Unsplash

Agenda organizzata per una vita più soddisfacente

Scommetto che anche tu hai sognato più volte di avere un segretario personale, l’alleato che ti ricorda le cose e ti aiuta a farle nel miglior modo e nel minor tempo possibile.

Ti svelo un segreto: in realtà questo alleato lo hai e più vicino di quanto pensi! Guarda la tua scrivania: c’è un’agenda aperta al giorno o alla settimana corrente?

Se non è così forse è perchè:

  1. potresti avere sbagliato tipo di agenda.
  2. forse usi troppi supporti
  3. non hai organizzato l’agenda nel modo più consono alle tue necessità

Grazie alle consulenze e ai confronti degli ultimi anni sulla gestione del tempo, sono sempre più consapevole che ognuno di noi ha esigenze e stili di vita diversi -non a caso si parla di organizzazione personale- quindi devi scegliere, organizzare e usare i tuoi strumenti in base alle tue reali necessità e visioni.

Un sistema per migliorare la gestione delle loro giornate

Da anni ricerco, studio e metto alla prova dei fatti i più diversi strumenti e metodi organizzativi, compresi l’agenda, il calendario cartaceo e digitale, le liste, le liste MIT (la lista delle cose più importanti da fare) per proporre ai miei clienti un sistema per migliorare la gestione delle loro giornate, non dimenticare nessun appuntamento, riuscire a fare tutto quel che devono ma anche e soprattutto recuperare del tempo per fare ciò che più gli piace.

In questo momento sto provando il metodo Bullet Journal (abbreviato Bu-Jo):  un’agenda totalmente personalizzata e flessibile, ideata da Ryder Carroll (di cui ho letto da poco il libro) insieme a una serie di indicazioni e elementi funzionali, ma dotata della grande proprietà di poter essere strutturata in base alle  necessità di ciascuno.

Conosco da anni questo metodo ma ero restia a testarlo perché spesso viene usato da persone molto creative che condividono on line immagini di bu-jo pieni di bellissimi disegni e decorazioni, cose che sono fuori dai miei orizzonti e dalle mie capacità.

In realtà, come dice il Carroll, quel che conta è la sostanza, non le decorazioni!

Lo scopo del metodo è quello di aiutare a prendere consapevolezza di come investiamo il nostro tempo e le nostre energie, portandoci a sgomberare la mente, focalizzarci su quel che è importante per noi e raggiungere i nostri obiettivi.

La struttura libera e flessibile del Bullet Journal è infatti un invito a riflettere su come strutturiamo le nostre giornate e i nostri obiettivi, aiutandoci a metterle su carta e a creare il nostro sistema di organizzazione dell’agenda e dei giorni.

Come funziona?

Te lo spiego raccontandoti come sto organizzando il mio primo Bu-Jo, semplice, essenziale ma ordinato, come me, insomma :).

  • Ho messo nella prima pagina il mio nome cognome e recapito poi la legenda con i simboli di ciò che devo riportare e ricordare, poi l’indice che è già prestampato nel taccuino che ho scelto Leichtturm1917.
  • Proseguo con la visione annuale con tutti i giorni e i mesi dell’anno
  • La visione dei prossimi 4 mesi
  • Il mese di gennaio in cui ho segnato tutti i giorni e ho messo dei campi note con gli eventi e gli obiettivi del mese
  • Infine la visione giornaliera che compilo giorno per giorno a seconda di quel che voglio e devo fare.

Sto provando anche il tracker: una sezione in cui monitorare i progressi fatti verso i miei scopi come ad esempio l’attività fisica o il numero di ore che investo in un progetto.

Un’altra sezione che mi piace molto è quella dedicata alla gratitudine che, come ho scritto nel mio ultimo post, è un atteggiamento da allenare. E anche in questo ti può venire in aiuto il tuo Bu-Jo.

Ryder Carrol, l’autore del metodo Bullet Journal, infatti suggerisce di annotare sul Bu-Jo gli obiettivi raggiunti e riflettere sui propri risultati mano a mano che si svolgono i propri compiti. Provi soddisfazione nel farlo? Significa che il tuo impegno sta creando valore nella tua vita, devi riconoscertelo e premiarti.

Diario della gratitudine

Così se vuoi migliorare la tua attitudine alla gratitudine, puoi creare una sezione nel tuo Bu-Jo (ma anche nella tua normale agenda o in un apposito quaderno): il “Diario della gratitudine”  in cui scriverai i motivi per cui ringrazi persone, avvenimenti, la vita.

Inizialmente non sarà facile, te lo dico subito, trovare motivi di gratitudine in giorni che potrebbero sembrare avari di gioie, ma se ti costringi letteralmente a cercare anche la più piccola cosa bella in ogni giornata, con il tempo ti verrà spontaneo riconoscere in ogni frammento di vita una piccola gemma per cui avere gratitudine.

Ti dico che a me sta dando soddisfazione compilare il Bu-Jo tutti i giorni e quindi sono costante e già è un bel risultato!

Se vuoi saperne di più su questo metodo e su come lo uso, fammelo sapere, via mail o nei commenti e ti preparerò un post dedicato! Se vuoi una guida personale nel viaggio verso un’agenda che sia davvero una mano in più scrivimi e vediamo di organizzare 🙂

Cover Photo by Estée Janssens on Unsplash