l'arte di asciare tutto in ordine per chi amiamo e pensare di assumersi la responsabilità delle proprie cose per facilitare il compito dei nostri cari

Silva Bucci Professional Organizer

L’arte di lasciare tutto in ordine per chi amiamo

Oggi ti parlo di un tema delicato, che credo però sia importante anche perchè, purtroppo, è qualcosa che tutti prima o poi (speriamo molto poi…) dobbiamo affrontare. Gli anglofoni lo chiamano Death Cleaning ed è l’azione di lasciare tutto in ordine per chi resta dopo di noi. Chi ci è passato lo sa: quando si soffre una perdita dover mettere mano a tutti i beni di chi ci ha lasciato è qualcosa di faticoso ed estremamente doloroso, tanto più se quello che troviamo è tutto fuorché ordine. 

Mio padre, ad esempio, ha lasciato il caos totale, soprattutto per quanto riguarda la sistemazione burocratica dei beni, rendendo complicate le relazioni tra chi si deve dividere le proprietà e gestire in comune alcune situazioni.

Il padre del mio fidanzato mi ha raccontato che, invece, sta organizzando e lasciando per iscritto tutto quello che riguarda regali e prestiti fatti ai suoi due figli per evitare qualsiasi discussione postuma. Si sta già occupando persino degli oggetti e dei ricordi della famiglia, ad esempio ha convertito tutte le foto e i filmini in versione digitale per non perdere nulla occupando molto meno spazio fisico. 

Margareta Magnusson è un’autrice svedese che su questo ha scritto un libro: “The Gentle Art of Swedish Death Cleaning: How to Free Yourself and Your Family from a Lifetime of Clutter” che spiega come riordinare la propria vita per alleggerire quella degli altri. Nel libro racconta che gli svedesi chiamano questa procedura döstädning: fare pulizia degli oggetti accumulati nell’arco della propria vita prima che di questo compito se ne debba occupare qualcun’altro.

L’autrice cita “ormai ho tra gli ottanta e i cento anni. Alla mia veneranda età considero un dovere raccontarvi le mie esperienze, perché credo che per tutti noi sia importante conoscere questa filosofia del döstädning”. 

Per me, che pratico da anni l’arte dello space clearing e del mantenere la mia vita leggera e libera dal superfluo queste sono cose note e una filosofia di vita già mia,  e confermano la validità di questo stile di vita. Può essere faticoso pensarci a partire da una certa età o in situazioni di malattia, ma quello che ti propongo è di cominciare a ragionare già adesso, qualsiasi sia la situazione o il momento di vita in cui ti trovi: non per pensare negativo o a cose dolorose ma per dare il giusto valore agli oggetti, allo spazio e al rispetto per chi dovrà occuparsene dopo di noi. 

Il punto è questo: pensare di assumersi la responsabilità delle proprie cose per facilitare il compito dei nostri cari.

Il libro è piacevole e, nonostante spesso si parli della morte l’autrice lo fa con umorismo e leggerezza, per restare in tema di spazi leggeri appunto! Ci sono molti esempi pratici anche del mio amato space clearing, tanto che ho trovato spunti nuovi da suggerire alle mie clienti.

Ci sono altri aspetti legati al tema del lasciare tutto in ordine e uno è l’eredità di abitudini e modalità di gestire la casa e le proprie cose. Proprio di questo ho parlato con una nuova cliente che mi ha chiamata per impostare l’organizzazione della casa in quest’ottica,  anche perché desidera che le sue figlie abbiano il buon esempio e imparino ad avere degli spazi funzionali ed organizzati. Presto ti racconterò com’è andata e cosa puoi imparare anche tu 🙂

E se stai vivendo proprio il momento delicato di dover occuparti dei beni di una persona cara che non c’è più, o stai rimandando da tempo quest’attività faticosa, io posso aiutarti, contattami e ne parliamo.

Foto di Ylanite Koppens su https://www.pexels.com

 

L’arte di lasciare tutto in ordine per chi amiamo

Oggi ti parlo di un tema delicato, che credo però sia importante anche perchè, purtroppo, è qualcosa che tutti prima o poi (speriamo molto poi…) dobbiamo affrontare. Gli anglofoni lo chiamano Death Cleaning ed è l’azione di lasciare tutto in ordine per chi resta dopo di noi. Chi ci è passato lo sa: quando si soffre una perdita dover mettere mano a tutti i beni di chi ci ha lasciato è qualcosa di faticoso ed estremamente doloroso, tanto più se quello che troviamo è tutto fuorché ordine. 

Mio padre, ad esempio, ha lasciato il caos totale, soprattutto per quanto riguarda la sistemazione burocratica dei beni, rendendo complicate le relazioni tra chi si deve dividere le proprietà e gestire in comune alcune situazioni.

Il padre del mio fidanzato mi ha raccontato che, invece, sta organizzando e lasciando per iscritto tutto quello che riguarda regali e prestiti fatti ai suoi due figli per evitare qualsiasi discussione postuma. Si sta già occupando persino degli oggetti e dei ricordi della famiglia, ad esempio ha convertito tutte le foto e i filmini in versione digitale per non perdere nulla occupando molto meno spazio fisico. 

Margareta Magnusson è un’autrice svedese che su questo ha scritto un libro: “The Gentle Art of Swedish Death Cleaning: How to Free Yourself and Your Family from a Lifetime of Clutter” che spiega come riordinare la propria vita per alleggerire quella degli altri. Nel libro racconta che gli svedesi chiamano questa procedura döstädning: fare pulizia degli oggetti accumulati nell’arco della propria vita prima che di questo compito se ne debba occupare qualcun’altro.

L’autrice cita “ormai ho tra gli ottanta e i cento anni. Alla mia veneranda età considero un dovere raccontarvi le mie esperienze, perché credo che per tutti noi sia importante conoscere questa filosofia del döstädning”. 

Per me, che pratico da anni l’arte dello space clearing e del mantenere la mia vita leggera e libera dal superfluo queste sono cose note e una filosofia di vita già mia,  e confermano la validità di questo stile di vita. Può essere faticoso pensarci a partire da una certa età o in situazioni di malattia, ma quello che ti propongo è di cominciare a ragionare già adesso, qualsiasi sia la situazione o il momento di vita in cui ti trovi: non per pensare negativo o a cose dolorose ma per dare il giusto valore agli oggetti, allo spazio e al rispetto per chi dovrà occuparsene dopo di noi. 

Il punto è questo: pensare di assumersi la responsabilità delle proprie cose per facilitare il compito dei nostri cari.

Il libro è piacevole e, nonostante spesso si parli della morte l’autrice lo fa con umorismo e leggerezza, per restare in tema di spazi leggeri appunto! Ci sono molti esempi pratici anche del mio amato space clearing, tanto che ho trovato spunti nuovi da suggerire alle mie clienti.

Ci sono altri aspetti legati al tema del lasciare tutto in ordine e uno è l’eredità di abitudini e modalità di gestire la casa e le proprie cose. Proprio di questo ho parlato con una nuova cliente che mi ha chiamata per impostare l’organizzazione della casa in quest’ottica,  anche perché desidera che le sue figlie abbiano il buon esempio e imparino ad avere degli spazi funzionali ed organizzati. Presto ti racconterò com’è andata e cosa puoi imparare anche tu 🙂

E se stai vivendo proprio il momento delicato di dover occuparti dei beni di una persona cara che non c’è più, o stai rimandando da tempo quest’attività faticosa, io posso aiutarti, contattami e ne parliamo.

Foto di Ylanite Koppens su https://www.pexels.com