Silva Bucci Professional Organizer

Organizzare significa rispettare, se stessi e gli altri. Questo è il quarto punto del manifesto di APOI sull’importanza dell’organizzazione personale. Il punto quattro dice: “Organizzare è rispetto: essere organizzati aiuta ad aver cura delle risorse degli altri, a mantenere gli impegni presi e a guadagnare fiducia”. 

Cosa significa rispetto? Mi piace la definizione che ne dà il progetto Una parola al giorno “Rispetto è quel sentimento e atteggiamento che nasce dalla consapevolezza del valore di qualcosa o di qualcuno”. Consapevolezza è per me una parola chiave: il rispetto nasce quando questo ci è chiaro allora il rispetto diventa un modo di essere, di vedere e vivere la vita. Io lo devo ai miei genitori, che mi hanno insegnato con il loro stesso esempio a dare valore. A quello che c’è, a considerare il cuore di quello che provo nei confronti delle risorse, della natura, degli esseri viventi e delle relazioni interpersonali. 

La professione che ho scelto rispecchia in pieno questi valori e quindi la porto avanti con tantissima passione e impegno. Essere organizzati è profondamente connesso alla capacità di avere un atteggiamento di rispetto nei confronti di persone, cose, ambienti. Inclusi noi stessi.

L’organizzazione aiuta ad aver cura delle risorse proprie e degli altri: fare space clearing significa selezionare cosa tenere e cosa no, quindi, scegliere di dare valore a cose, oggetti, spazio, giornate.
Gli ambienti sono più confortevoli e funzionali, gli indumenti selezionati valorizzano la persona, gli oggetti trattenuti  sono quelli che vengono utilizzati e messi in mostra. Le giornate vengono pianificate dando le giuste priorità per raggiungere i propri obiettivi secondo i propri valori.

Essere organizzati aiuta a mantenere gli impegni presi: aiutare un cliente a riorganizzare l’agenda (personale e/o professionale) per me significa dargli un metodo per individuare ciò che nella giornata ha realmente valore, le reali priorità. Solo così saprà usare uno degli strumenti più potenti della gestione del tempo: la capacità di dire di NO a ciò  che non interessa, che non è davvero importante. Allora si libera spazio per quello che invece importante lo è: mantenere la parola e gli impegni presi con se stessi e con gli altri.

L’organizzazione personale aiuta a guadagnare fiducia: vivere e lavorare in uno spazio in cui stiamo bene e gestire il nostro tempo con consapevolezza aumenta la fiducia in noi stessi. Riuscire a fare più cose e farle più serenamente aumenta l’autostima. E si riflette anche sull’esterno:  le persone  attorno a noi imparano ad apprezzare la nostra puntualità e affidabilità, percepiscono la nostra migliore gestione della quotidianità  e ci fanno il grandissimo onore della loro fiducia. 

E tu? Sei organizzato o hai avuto momenti in cui lo eri di più e hai provato questo tipo di esperienza? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi!

E ricorda il Manifesto e tutti gli altri punti… leggilo qui e se lo condividi sottoscrivilo poi… passa parola!!! 

Cover Photo by Wolfgang Hasselmann on Unsplash

 

Organizzare significa rispettare, se stessi e gli altri. Questo è il quarto punto del manifesto di APOI sull’importanza dell’organizzazione personale. Il punto quattro dice: “Organizzare è rispetto: essere organizzati aiuta ad aver cura delle risorse degli altri, a mantenere gli impegni presi e a guadagnare fiducia”. 

Cosa significa rispetto? Mi piace la definizione che ne dà il progetto Una parola al giorno “Rispetto è quel sentimento e atteggiamento che nasce dalla consapevolezza del valore di qualcosa o di qualcuno”. Consapevolezza è per me una parola chiave: il rispetto nasce quando questo ci è chiaro allora il rispetto diventa un modo di essere, di vedere e vivere la vita. Io lo devo ai miei genitori, che mi hanno insegnato con il loro stesso esempio a dare valore. A quello che c’è, a considerare il cuore di quello che provo nei confronti delle risorse, della natura, degli esseri viventi e delle relazioni interpersonali. 

La professione che ho scelto rispecchia in pieno questi valori e quindi la porto avanti con tantissima passione e impegno. Essere organizzati è profondamente connesso alla capacità di avere un atteggiamento di rispetto nei confronti di persone, cose, ambienti. Inclusi noi stessi.

L’organizzazione aiuta ad aver cura delle risorse proprie e degli altri: fare space clearing significa selezionare cosa tenere e cosa no, quindi, scegliere di dare valore a cose, oggetti, spazio, giornate.
Gli ambienti sono più confortevoli e funzionali, gli indumenti selezionati valorizzano la persona, gli oggetti trattenuti  sono quelli che vengono utilizzati e messi in mostra. Le giornate vengono pianificate dando le giuste priorità per raggiungere i propri obiettivi secondo i propri valori.

Essere organizzati aiuta a mantenere gli impegni presi: aiutare un cliente a riorganizzare l’agenda (personale e/o professionale) per me significa dargli un metodo per individuare ciò che nella giornata ha realmente valore, le reali priorità. Solo così saprà usare uno degli strumenti più potenti della gestione del tempo: la capacità di dire di NO a ciò  che non interessa, che non è davvero importante. Allora si libera spazio per quello che invece importante lo è: mantenere la parola e gli impegni presi con se stessi e con gli altri.

L’organizzazione personale aiuta a guadagnare fiducia: vivere e lavorare in uno spazio in cui stiamo bene e gestire il nostro tempo con consapevolezza aumenta la fiducia in noi stessi. Riuscire a fare più cose e farle più serenamente aumenta l’autostima. E si riflette anche sull’esterno:  le persone  attorno a noi imparano ad apprezzare la nostra puntualità e affidabilità, percepiscono la nostra migliore gestione della quotidianità  e ci fanno il grandissimo onore della loro fiducia. 

E tu? Sei organizzato o hai avuto momenti in cui lo eri di più e hai provato questo tipo di esperienza? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi!

E ricorda il Manifesto e tutti gli altri punti… leggilo qui e se lo condividi sottoscrivilo poi… passa parola!!! 

Cover Photo by Wolfgang Hasselmann on Unsplash